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09/07/15

Ritorno al passato.


Eccomi qui con un altro classico binocolo…!

Questo l’ho acquistato su internet in un periodo che sulle bancarelle dell’usato c’era carestia di binocoli!!!

E' un  classico binocolo galileiano militare prodotto per l’esercito tedesco della WWI (prima guerra mondiale).

Dovrebbe essere dei primi del 900.

 

 Il binocolo riporta alcune scritte:

 Emil Busch AG Rathenow , il numero  di serie che   è 72478 ,  c’è stampigliato  anche   una K.

Ho smontato le lenti solo per darle una pulita dall’interno, poi gli ho dato una leggera passata di nero opaco sul corpo, e  ho lucidato le conchiglie.

Pensare a quanti anni ha ,e chissà quante persone l’hanno avuto, sono sensazioni forti!!!

Alla prossima.

eccolo arrivato.









pulizia lenti

L'interno.



numero di serie e marca.

Conchiglie.

Lenti pulite.

La K  che ??????

Lavoro finito.

07/07/15

Il picooletto di marca.


 

Ciao a tutti.

Domenica sotto un caldo torrido , ho fatto il mio solito giro al mercato dell’usato…..!!

Come sempre, se mi aggiro tra le bancarelle senza il pensiero fisso di trovare qualcosa , ecco che è la volta buona…..

Il piccolino in questione era sdraiato su un tavolo insieme ad altri binocoli (due o tre) ma che non hanno attirato la mia attenzione perché erano troppo nuovi (li ho sempre controllati) ma questo aveva il suo fascino e dopo aver letto sui lati che era uno Zeiss  l’ho acquistato subito (visto anche il prezzo).

Adesso dovrò faticare un po’ per cercare di trovare la “conchiglia” sinistra  che manca.

Il lavoro di “restauro” si è solo limitato a una pulita alle lenti, una lucidata alla pelle del rivestimento, e una lucidata a quelle parti dove aveva perso il colore e risaltava il color oro (questa e una parte che mi piace molto ,invece di pitturare di nero la parte la lucido a specchio).

Ho evidenziato il n° di serie ,che con una lente di ingrandimento risulta essere 10112.

Da delle fonti prese su internet sono risalito all’anno di produzione che stimo intorno a primi 900 (1894-1910) .

Interessante anche la linguetta del meccanismo che blocca la distanza interpupillare  sempre trovato su internet  in un documento dell’epoca.

Dalla parte destra troviamo la scritta Carl Zeiss Jena DRP.

Dalla parte sinistra  troviamo la  scritta  Feldstecher  Vergr=8.

Devo dire che personalmente sono molto contento di aver trovato questo binocolo in quanto nella mia collezione mi mancava uno Zeiss.
Adesso la solita carellata di immagini.









 

23/06/15

Swarovski habicht 7x42


Ciao a tutti.

Purtroppo impegni personali mi portano via tanto tempo che non riesco a portare avanti il blog con continuità.

Devo dire che anche la scarsità di binocoli , nei mercatini che giro di solito ha influito molto

Ma oggi riprendo ,visto che Domenica sono riuscito ad acquistare  un binocolo.

In un primo momento quando l’ho “ispezionato” non ho capito di che marca era , ma come sempre mi è piaciuto e l’ho portato a casa ,ignaro di quello che stavo per scoprire.

Da una veloce ricerca su internet ho scoperto di aver in mano uno swarovski!!

Ha questo punto la mia tattica restauratrice è cambiata.

Ho deciso che il restauro doveva essere il meno invasivo (anche per non procurare danni aggiuntivi) allora mi sono limitato a pulire le lenti esteriormente e lucidare la pelle del rivestimento e della custodia.

Devo dire che già sulla bancarella avevo notato una certa “rubustezza” ,un bel colore viola intenso sulle lenti e una visione molto bella (anche con le lenti sporche) ed era anche collimato alla perfezione, eper finire  ha la focheggiatura su entrambi gli oculari molto fluida.

Il binocolo riporta sullo scafo destro la dicitura Habicht  dv e sulla sinistra il logo con 7x42  e il n° di serie 11609.

Penso che il periodo si collochi intorno al 1949 ma non sono sicuro al 100%.

Al massimo farò un aggiornamento.

Non ho trovato neanche quanto possa valere ..ma a me non interessa ,come dico sempre!!!

Alla prossima.

Custodia

Custodia con timbro.

Marchi e logo

Appena acquistato


Prima della pulizia

Dopo la pulizia

Prima della pulizia

I tagli nella copertura.

Lente originale

Lente pulita solo esternamente.


Visione d'insieme,dopo pulizia sommaria

13/04/13

Il Soldatino

Visto che il periodo senza restaurare un binocolo aumentava in quanto non tutte le domeniche posso andare ai mercatini ,un pò il tempo inclemente di questo periodo dell’anno , ho deciso di cercare in rete.
Devo dire la verità  che la cosa  non mi attraeva molto…. Ma sostenuto da alcuni amici ,ho provato soprattutto a cercare su e-bay.
Mi si è aperto un mondo , e subito mi sono lanciato alla ricerca di un binocolo ,ma questa volta vista la scelta volevo un binocolo che avrei dovuto restaurare “non già pronto” e che mi mancasse come tipologia nella mia collezione.
La scelta è caduta su un binocolo della seconda guerra mondiale ,inglese!
Della Watson-Baker C° Ltd ,  Welwin Garden City.
Con la fortuna del principiante ,visto che era all’asta me lo sono aggiudicato subito ,strappando un prezzo ragionevole .
Qui molti non saranno della mia stessa idea ma ,aggiungendo al prezzo del binocolo anche quello  della spedizione ,in più il cambio  (arriva dall’Inghilterra) l’ho pagato ancora meno di altri binocoli di pari fattura o peggiori venduti qui in Italia ,o trovati sui mercatini.
Sicuramente ci sono anche i rischi ,il  venditore ,della spedizione  ecc. ecc. (appena pagato dopo 4 giorni mi è arrivato),ma lasciamo stare e pensiamo al binocolo.
Mi e’ arrivato in una scatola di cartone.
Appena l’ho aperto emanava un odore di “muffa” o per capirci meglio di caserma (chi ha fatto il militare capisce).
E’ corredato solo dalla cinghia anche lei molto ”usata”.
Il binocolo pesa 850 gr ,non si prevede che pesi cosi tanto visto le dimensioni , e uno quando lo prende in mano rimane un po’ scioccato!!!!
E’ un 6x30 e nell’oculare destro ha un reticolo ,questo è inciso cosi finemente che quando ho smontato l’oculare anche in controluce si fa fatica a vederlo.
Essendo un binocolo militare ha la messa a fuoco indipendente sui due oculari ,che è risultata morbida in entrambi in entrambi i casi.
Le ottiche sono in condizioni buone senza graffi e muffe.
Anteriormente ci sono incise  due freccie  le cosiddette arrows ,e anteriormente a lato degli oculari delle scritte ,a sinistra  :
O.S 108 M.A
Bino prism N°2 MK2.
6X
N° 36546
A destra .
Graticules ½° apart and ¼° and 1° high.
Watson-beker C° Ltd
Welwin garden city.
Lo scafo e’ rivestito da una pelle a buccia di arancio marrone scuro molto usurata .
Ho deciso di tenerla ,ha un fascino di usato che da quel tocco  in piu’,l’ho solo un po’ ravvivata con un prodotto apposta e una passata con la spazzola del dremel ,cosi da togliere un po’ di odore e darle un po’ di
lucidità.
Ho passato anche la spazzola sulle parte in ottone per renderlo splendente ,e sopra le scritte per farle risaltare.
Alla fine esteticamente mi sento molto soddisfatto ,e una volta passato alla prova sul campo ancora di piu’.la messa a fuoco individuale è comodissima e l’immagine è buona .
Anche questo un pezzo di storia , che è tornato a nuova vita.
Adesso paasiamo alle foto:
E' arrivato!

Un pò conciatello.

L'interno dei prismi.

La sua pellaccia.

Una bella lucidata!

The natural..un pò di latte!

Una bella strofinata.

Ecco il soldatino messo a nuovo.

Arrows 

Arrows 2

Eccolo tirato a lucido


oculare dx

Vista frontale.